Carità nella Metropolitana (1566 – 1784): archivio

Consistenza generale: 1 busta, 5 registri e 2 volumi
Estremi cronologici: 1551-1801

L’archivio del Luogo pio della Carità nella Metropolitana non ha subito pedite in occasione dei bombardamenti dell’agosto 1943.

Carteggio (1 busta, 1551-1785) La documentazione (assai ridotta rispetto a quella rilevata dalle fonti di fine Settecento, quando veniva segnalata la presenza di 12 cartelle) è suddivisa nei titoli Origine e dotazione (1566-1785), Patrimonio attivo (1551-1777), Passività (1596-1784), Amministrazione (1567-1784), Uffici (1668-1700) ed Economia (1783-1785).
In Origine e dotazione. Eredità e legati sono presenti 2 fascicoli riguardanti i benefattori: Barbieri Celidonio (1626); Molina Baldassarre (1624).
In Patrimonio attivo. Case e poderi 4 fascicoli riguardano immobili posseduti in Milano (1580-1685) e 1 fascicolo beni in Inveruno (1551-1634).

Registri (5 registri e 2 volumi, 1566-1801)

Comprende due volumi delle Regole della Compagnia della Carità – che comprendono il primo un resoconto dei “fatti notabili” (1566-1667) e il secondo un elenco dei deputati del 1756-57 (1566-1757) -, due registri di ordinazioni capitolari (1566-1783), uno di regesti di atti notarili (XVIII secolo) e due mastri contabili (1777-1801).