Centrale Limosiniero – Amministrazione

Consistenza: 33 buste
Estremi cronologici: 1791-1880

La rubrica è suddivisa nei seguenti titoli: Ordinazioni capitolariRiserva del demanio sui boschi, Oggetti estranei alla medesima.

Ordinazioni capitolari (29 buste, 1791-1808)

Vengono qui conservati in ordine cronologico i verbali, con i relativi allegati, delle sedute del Capitolo centrale dei Luoghi Pii Elemosinieri dal 1791, anno della sua nascita, fino al 1808, anno della sua soppressione. Il Capitolo centrale venne istituito nel 1791 allo scopo di coordinare l’attività dei capitoli dei cinque maggiori luoghi pii (Quattro Marie, Misericordia, Divinità, Carità e Loreto), ripristinati da Leopoldo II, nella trattazione degli affari comuni e principalmente nell’annuo appalto del pane per i poveri, nell’amministrazione della Pia Casa di Abbiategrasso (compresa la nomina degli individui da ricoverare fra quelli indicati dal Direttorio Provinciale) e di quella di San Vincenzo. Esso era originariamente formato da dieci delegati, due per ogni luogo pio, e presieduto da un Priore (carica a rotazione annuale, spettante al delegato più anziano di un luogo pio per volta). Con l’avvento dei francesi la sua composizione subì però alcune importanti trasformazioni: nel 1796 i singoli capitoli vennero sciolti e sostituiti da tre amministratori per ogni luogo pio, tutti ammessi a far parte del Capitolo centrale (ordinazione 19 agosto 1797); successivamente, con decreto 13 agosto 1801 del Comitato di governo, tutto l’asse elemosiniero venne affidato a “una sola amministrazione denominata ancora Capitolo centrale dei Luoghi Pii Elemosinieri formato da sette persone non stipendiate”; tale corpo amministrativo venne infine sciolto nel 1808 e confluì nella III Sezione dalla Congregazione di Carità, destinata ad occuparsi di tutti i settori dell’assistenza nel comune di Milano. La documentazione comprende, a partire dal 1793, anche i verbali di riunione delle sottocommissioni (“delegazioni”) del Capitolo centrale nominate per la trattazione di affari specifici nei singoli settori di competenza, e riguardanti in particolare la gestione delle due Pie Case. Per il periodo compreso fra il 5 settembre 1794 e il 2 giugno 1808 la consultazione di queste carte è agevolata dai 21 registri di protocollo del Capitolo – collocati nella sezione Registri generali – che, sebbene non siano compilati in modo sistematico, di norma riportano: mittente, data di presentazione del documento, numero d’ingresso e oggetto. Dopo essere stati protocollati, i documenti venivano prodotti nelle riunioni capitolari e allegati ai verbali delle sedute, mentre nel registro di protocollo veniva indicata la data in cui l’oggetto era stato trattato.

Riserva del demanio sui boschi (2 buste, 1811-1863)

La documentazione qui raccolta riguarda la gestione del patrimonio boschivo appartenente all’ente ed è articolata in due sottotitoli: In Lombardia (1811-1863) e Nello Stato Sardo (1826-1847). Per quanto concerne i boschi posseduti in Lombardia e soggetti a tutela statale, la voce Ordini di massima e regolamenti comprende disposizioni di carattere generale emanate dalle autorità competenti e dall’ente a partire dal 1811 e fino al 1862. La voce Guardaboschi si riferisce invece alla corrispondenza intrattenuta con l’amministrazione dell’Ospedale Maggiore, la Delegazione provinciale, l’Ispettorato ai boschi, gli agenti corrispondenti e le guardie incaricate della vigilanza sulle proprietà dei Luoghi pii elemosinieri in Castiglione Lodigiano, Casolate e Zelo Buon Persico. La voce Tagli annuali riguarda infine la normativa per l’abbattimento e la vendita di piante, le notificazioni dei tagli all’Ispettorato forestale, i verbali di visita degli ispettori ai fondi e il pagamento di tasse all’erario. Per i boschi della Lomellina sono presenti la voce Regolamenti, inerente le prescrizioni delle autorità piemontesi per l’abbattimento e la messa a dimora di piante e la voce Guardaboschi, relativa al concorso dei Luoghi Pii Elemosinieri alle spese per il salario del guardaboschi del comune di San Giorgio.

Oggetti estranei alla medesima (2 buste, 1818-1880)

Questo titolo raccoglie, in ordine cronologico, documentazione riguardante oggetti diversi, non pertinenti l’Amministrazione dei Luoghi Pii Elemosinieri e ad essa inoltrati per errore; contiene inoltre circolari, avvisi e notificazioni diramati per conoscenza dalle autorità, ma non interessanti direttamente l’ente.