Centrale Limosiniero – Passività

Consistenza: 261 buste
Estremi cronologici: 1662-1915

Beneficenze

Beneficenze (5 buste, 1802-1863)

Con la voce Beneficenze, introdotta in questa sede e non presente negli inventari d’archivio, si è inteso raggruppare tutta la documentazione della rubrica Passività classificata ai titoli: Stati annuali di limosine e doti distribuite (1805-1822); Beneficenze mensili nei singoli istituti (1821-1822); Assegni alla Direzione dei LL.PP.EE. (1831-1862); Assegni alla Direzione degli Incurabili di Abbiategrasso (1828-1863); Assegni alla Pia Casa d’Industria (1802-1863).
Le pratiche riguardano l’elargizione di sussidi alla Direzione Limosiniera, alla Direzione delle Pie Case per Incurabili di Abbiategrasso e alla Pia Casa d’Industria. Questi sussidi costituivano un onere passivo per l’Amministrazione dei Luoghi Pii Elemosinieri, incaricata della gestione del patrimonio destinato al mantenimento delle attività assistenziali.

Imposte dirette

Imposte dirette (58 buste, 1848-1903)

Imposte dirette è articolato in otto sottotitoli: Carichi prediali (1848-1867), contenente documentazione relativa al pagamento di imposte gravanti sul patrimonio immobiliare dei Luoghi Pii Elemosinieri e del legato Mellerio fino al 1865; Imposte su terreni e fabbricati (1864-1903) ; Tassa sull’entrata fondiaria. Pagamenti (1866-1867), con le schede di notifica delle rendite percepite nel secondo semestre del 1866 ; Imposte e tasse sulla rendita delle case. Pagamenti (1851-1870); Tassa per l’equivalente d’imposta sugli immobili di comuni, chiese, fondazioni e benefici ecclesiastici (1851-1862); Tassa sulla rendita delle case. Nello Stato Sardo (1851-1859); Manomorta. Pagamenti (1859-1893); [Imposta sulla] Ricchezza mobile (1865-1895).
All’interno di ciascun titolo il materiale è suddiviso in fascicoli ordinati cronologicamente, ad eccezione del titolo Tassa sull’entrata fondiaria. Pagamenti, che raccoglie gli atti in fascicoli ordinati alfabeticamente per agenzia.

Imposte indirette ed eventuali

Imposte indirette ed eventuali (6 buste, 1719-1866)

Il titolo Imposte indirette ed eventuali riguarda i pagamenti per contribuzioni speciali, straordinarie e su consumi ed è articolato in cinque sottotitoli: Contributo per le spese della Giunta delle pie fondazioni (1790-1844): raccoglie documentazione relativa al riparto delle spese sostenute dalla Giunta delle pie fondazioni (istituita da Giuseppe II nel 1784, e divenuta Commissione delle pie fondazioni nel 1786) per la sistemazione di tutti i luoghi pii della Lombardia austriaca e carte inerenti i rimborsi spettanti ai concentrati luoghi pii Loreto e Misericordia; Capitali, censi e livelli. Prestazioni arti e commercio (1848-1864): contiene atti riguardanti l’adesione dei Luoghi Pii Elemosinieri al prestito forzoso istituito dal Governo provvisorio lombardo il 1° giugno 1848 e i provvedimenti fiscali adottati dal restaurato governo austriaco (imposte sopra capitali, censi e redditi perpetui per sussistenze militari; prestito forzoso di 1.500.000 lire a carico degli iscritti al ruolo per la tassa Arti e Commercio nel 1848; prestito lombardo-veneto di 120.000.000 lire austriache nel 1850; imposta sulle rendite mobiliari di II e III classe dal 1851; Dazi consumo (1835-1859): avvisi e notificazioni riguardanti l’applicazione e soppressione di dazi sopra generi di consumo; [Imposte indirette ed eventuali] per la fossa interna di Milano (1719-1866): disposizioni del Magistrato camerale delle entrate straordinarie e dei beni patrimoniali per la realizzazione di protezioni in prossimità della fossa; convocazioni a riunioni della Congregazione degli utenti del Naviglio e riparti delle spese di manutenzione; Inalveazione del Redefossi (1763-1864): memorie sulla realizzazione di un nuovo canale scolmatore delle acque del cavo fra l’esterno dei bastioni di Porta Romana e il colatore della Vettabbia; riparti delle spese di costruzione e manutenzione; elenchi dei contribuenti; carte riguardanti l’attività della Delegazione del Redefossi.

Messe e legati

Messe e legati (rimando)

Questo titolo corrisponde ad un’unica unità archivistica (Petenti cappellanie ed assegni di messe arretrati, 1819-1901), che si è deciso di conservare ed inventariare all’interno del titolo Messe e Legati dell’Archivio Generale con il quale forma una serie omogenea.

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Mutui e capitali estinti. Da famiglie

Mutui e capitali estinti. Da famiglie (12 buste, 1817-1878)

Viene qui conservato il materiale relativo a prestiti concessi da privati all’ente e passività provenienti da eredità e legati. La documentazione è raccolta in fascicoli ordinati alfabeticamente per cognome del mutuante.
Gli atti relativi a prestiti concessi da corpi vennero interamente distrutti in occasione dei bombardamenti del 1943.

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Riparazioni annuali

Riparazioni annuali (162 buste, 1663-1915)

Il titolo Riparazioni annuali è caratterizzato da frequenti interruzioni nelle catene delle pratiche relative agli anni centrali dell’Ottocento con veri e propri “incroci” documentari, per cui una parte del materiale venne collocata qui ed il resto alla voce Adattamenti, fabbriche e riparazioni del titolo Case e poderi dell’Archivio Centrale Limosiniero o del titolo Beni stabili dell’Archivio Generale.
È suddiviso in: In genere (1662-1860), con documentazione relativa ad interventi su immobili provenienti dal legato Mellerio (palazzo di via Francesco Sforza in Milano e proprietà di Riozzo); Appaltatori (1818-1866), comprendente le pratiche riguardanti l’assegnazione, il collaudo e il pagamento dei lavori, raccolte in fascicoli ordinati cronologicamente all’interno dei quali sono collocati sottofascicoli in ordine alfabetico per cognome dell’appaltatore; Appalti (1865-1893), con le pratiche generali per il rinnovo degli appalti, le offerte delle ditte interessate, i verbali d’asta e le delibere di aggiudicazione (le carte riguardanti i singoli contratti si trovano invece sotto le rispettive agenzie); Note e disposizioni di esecuzione (1804-1864), contenente note, stime e relazioni a cura dei tecnici dell’ente e degli agenti corrispondenti, raccolte in fascicoli ordinati cronologicamente; Agenzie (1860-1915), con gli atti relativi alle opere di manutenzione fatte eseguire annualmente alle proprietà dell’ente nelle agenzie di Badile, Milano, Nesporedo, Pavia, Riozzo e Vimodrone. Questa classificazione venne adottata solo dopo il 1862; in precedenza il materiale riguardante la procedura osservata per la concessione in appalto dei lavori, il loro collaudo e pagamento era conservato nel sottotitolo Appaltatori, mentre quello relativo alla richiesta di riparazioni, la revisione dei preventivi da parte dell’ingegnere dell’Ente e il loro invio alla Direzione provinciale per l’approvazione era collocato nel sottotitolo Note e disposizioni di esecuzione.

Spese per uffici. Note e mandati di pagamento

Spese per uffici. Note e mandati di pagamento (18 buste, 1784-1898)

In questa sede sono conservate note e mandati di pagamento emessi per causali diverse: da rimborsi a impiegati e agenti dell’ente, a spese per bolli, affrancatura di lettere o invio di telegrammi, al pagamento di inserzioni sui giornali, a spese legali e notarili accompagnate dalle relative specifiche.
Fra il materiale più antico si segnalano: un prospetto delle spese fatte dalla Giunta (poi Commissione) delle pie fondazioni dal 6 agosto 1784 all’ottobre 1791; specifiche delle anticipazioni effettuate dai luoghi pii Quattro Marie, Misericordia, Carità, Divinità e Loreto prima della concentrazione del 1801 con i relativi conteggi per riparti e conguagli.