Scultore: Alessandro Laforet (1863-1937)
Anno: 1903
Busto in marmo bianco di Carrara su base in marmo di Botticino, cm 110 x 240 x 250
Milano, Cimitero Monumentale. Rialzato B di levante, n. 84
La richiesta di collocazione del monumento di Giovanni Battista Agudio venne presentata alla Giunta municipale dal marmista Giovanni Pagani e dallo scultore Alessandro Laforet nel settembre 1903. Nel fascicolo d’archivio è conservato anche il testo originario della iscrizione: “Nell’agiatezza della vita/sull’esempio/di altri di sua famiglia/non dimenticò/i sofferenti/a cui sollievo/volle devolute le sue sostanze/nominando erede/la Congregazione di carità di Milano/che in segno di gratitudine/pose”.
La sepoltura bene rappresenta gli esiti di gusto liberty della tradizionale e antica tipologia dei ricordi funerari costituita da una base a colonna di varia foggia coronata dal busto del defunto. Il dilavamento del marmo di Botticino ha parzialmente cancellato i motivi fitomorfi che ornavano la base, alleggerendone agli angoli la struttura volumetrica.
(da Il tesoro dei poveri, pp. 297-298, testo di Giovanna Ginex)