Archivio Generale – Prerogative – Giuspatronati

Consistenza: 89 buste
Estremi cronologici: 1485-1963

La documentazione è organizzata nelle voci: Benefici, Chiese e altari, Diritti di nomina, Monasteri, Panche e sepolcri nelle chiese, Scuole.

Benefici (14 buste, 1508-1961)
Sotto questo titolo sono conservate carte relative all’origine e alle vicende di benefici ecclesiastici passati in ragione dei luoghi pii elemosinieri, alla loro amministrazione e ai rapporti intrattenuti con le autorità diocesane e con quelle civili. Il materiale è suddiviso in fascicoli organizzati in base alla località in cui si trovavano le chiese o gli oratori presso i quali erano istituiti i benefici, con l’indicazione del nome del fondatore e del titolo della chiesa: All’interno di ogni fascicolo, la documentazione è poi organizzata in sottotitoli relativi a specifici oggetti, fra i quali: Istituzione e dotazione, Cappellani, Casa ad uso del cappellano, Riduzioni e sospensioni delle messe.
Elenco delle località:
Besnate (1571-1878), Calvenzano Lodigiano (1619-1961), Cantalupo (San Giuliano Milanese, 1601-1914), Capriano (Briosco, 1781-1918), Dugnano (Paderno Dugnano, 1524-1879), Lonate Ceppino (1508-1880), Milano (1600-1904: chiese di Sant’Antonio da Padova, San Giuseppe, San Nazaro, Santa Prassede, San Protaso “ad monachos”), Ravaglia (Arzago d’Adda, 1708-1869), Zuccorino (Besana in Brianza, 1787-1848).
Chiese e altari (69 buste, 1485-1962)
Questa voce raccoglie documentazione relativa a chiese e altari sopra i quali i luoghi pii elemosinieri esercitavano diritti di patronato. Il materiale è ordinato in base ai luoghi ove sono situate le chiese od oratori, ed è organizzato secondo le seguenti voci: Istituzione e dotazione; Messe assegnate a detta chiesa, oratorio ed altare; Abitazione del cappellano; Cappellani (In genere, Obblighi ed emolumenti, Distinta di essi); Mobili, arredi sacri e riparazioni.
Elenco delle località:
Bascapè (1699-1877); Besnate (1677-1870); Calvignasco (1520-1952); Campalestro (1749-1952); Canobbio (1506-1934); Cantalupo (San Giuliano Milanese, 1662-1953); Cassano d’Adda (1515); Cinisello Balsamo (1870); Domaso (1638-1949); Dugnano (Paderno Dugnano, 1588-1907); Limito (1608-1955); Milano (1485-1927: chiese di Sant’Angelo; Santi Fermo e Rustico; San Giovanni in Laterano; San Giuseppe; Santa Liberata; San Lorenzo; Santa Maria presso San Satiro; Santa Maria Segreta; Metropolitana; San Paolo in Compito; Santi Rocco e Romano; Santo Stefano in Brolo); Montano (Gaggiano, 1805-1923); Muggiò (1590-1933); Nesporedo (Locate Triulzi, 1708-1926); Novate Milanese (1529-1957); Penasca (Varese, 1783-1868); Precotto (Milano, 1562-1917); Riozzo (Cerro al Lambro, 1617-1953); Sommo (1757-1908); Tavernasco (Noviglio, 1666-1954); Toriggio (XVIII sec.-1840); Trognano (Bascapè, 1726-1952); Varedo (1826-1828); Vigentino (Milano, 1806-1955); Vignate (1690-1962); Villandolo (Gaggiano, 1742-1953); Villarossa (Casaletto Lodigiano, 1549-1937); Zunico (Carpiano, 1749-1954).
Diritti di nomina (3 buste, 1551-1943)
Sono qui conservate pratiche riguardanti il diritto dei Luoghi Pii Elemosinieri, alla nomina di amministratori e ricoverati presso enti assistenziali diversi in Milano. A questo materiale si aggiunge altra documentazione relativa alla nomina di successori in eredità vincolate da fedecommessi (eredità Giovanni Pietro Rasini, 1551-1764; eredità Gerolamo Scaccabarozzi, 1644-1699).
Elenco delle opere pie:
Citterio (1887-1943), Ospedale Fatebenefratelli (1826-1971), Ospedale Maggiore (1600-1745), Monte di Pietà (1706-1761), Scuola Morini (1881), Istituto Oftalmico (1881-1891), Società di patrocinio dei Pazzi poveri della Provincia di Milano (1875-1812), Rachitici (1880-1887), Pio Albergo Trivulzio (1892), Società di Patronato per gli adulti liberati dal carcere (1905-1924).
Monasteri (1 busta, 1550-1850)

Raccoglie documentazione relativa al diritto spettante al luogo pio della Carità di eleggere alcune giovani intenzionate a monacarsi nel monastero di Sant’Apollinare di Milano e che vi dovevano essere accolte senza il pagamento della dote spirituale: l’esercizio di tale diritto proveniva dalle dall’attuazione e dalla parziale modifica delle volontà del mercante Gallo Resta (testamento 23 aprile 1511) e della nuora Margherita Zunico, vedova di Francesco Resta (testamento 29 settembre 1537) per cui il monastero delle clarisse di Sant’Apollinare ebbe l’obbligo di accogliere e mantenere gratuitamente alcune giovani appartenenti alle famiglie Resta, Biassono, Zunico e Concorezzo, la cui elezione spettava al Luogo pio della Carità.

Panche e sepolcri nelle chiese (1 busta, 1493-1925)

Qui si conserva materiale riguardante panche e sepolcri di patronato dei Luoghi Pii Elemosinieri. La documentazione è organizzata per nome del luogo in cui aveva sede la chiesa parrocchiale: a Curtatone, Gaggiano, Mairano, Malgrate, Oltrefiume di Baveno, Velezzo Lomellina, Verrua Siccomario e Vimodrone i luoghi pii elemosinieri esercitavano diritto di patronato sopra panche, mentre a Milano si occupavano della cura del sepolcro del benefattore Ambrogio Griffi in San Pietro in Gessate e a Monza di quella del benefattore Cosmo Francesco Zanatti in San Giovanni Battista.

Scuole (1 busta, 1490-1912)

La documentazione qui conservata riguarda la fondazione e il funzionamento di scuole mantenute con il contributo dei Luoghi pii elemosinieri in Domaso (1659-1912) – dove furono istituiti una scuola di grammatica e un asilo infantile – e in Milano alle Cascine Doppie (1881-1887) e nella contrada dei Ratti (1495-1787).