Causa pia Croce (1794 – 1914): archivio

Consistenza: 152 buste e 1 registro
Estremi cronologici: 1364-1915

Un primo intervento di riordino dell’archivio venne effettuato da Girolamo Romano entro il 1800, poco dopo l’aggregazione della Causa pia Croce al Luogo pio di Loreto.

La cessione della causa pia alla Congregazione di Carità di Magnago nel 1915 ha consentito di fatto la chiusura dell’archivio a quella data e il mantenimento della sua compattezza documentaria.

Carteggio (152 buste, 1364-1915)

La struttura dell’archivio ricalca in effetti quella adottata per i luoghi pii elemosinieri, adottando le partizioni dell’ordinamento per materie. Aggiunte posteriori alle partizioni originali (ad esempio i fascicoli riguardanti l’asilo infantile) sono state inserite omogeneamente all’interno della struttura già esistente.

Origine e dotazione (41 buste, 1364-1915)

Conserva la documentazione relativa al lascito del conte Giuseppe Croce: legati, ricevute, confessi, rendiconti, crediti e livelli ecc. Si segnalano, tra l’altro, carte riguardanti la Società Palatina di cui Giuseppe Croce fu socio fondatore. Sono compresi anche fascicoli riguardanti i lasciti testamentari di altri componenti della famiglia Croce. Include inoltre numerose copie a stampa del testamento di Giuseppe Croce, del rilascio dell’eredità di Giuseppe Croce al Luogo pio di Loreto, dello Statuto e del Regolamento della causa pia.

Prerogative (4 buste, 1545-1914)

Comprende carte riguardanti i diritti di giuspatronato su cappellanie nelle chiese parrocchiali di Magnago e di Tornavento, sull’oratorio campestre di San Martino a Magnago e, a partire dal 1879, l’amministrazione dell’Asilo infantile in Magnago.

Patrimonio attivo (73 buste, 1508-1912)

Conserva la documentazione amministrativa del patrimonio, suddivisa nelle classi Acque (1563-1909, con documentazione relativa al Naviglio Grande, ai canali Lugano e Ticinazzo e alle rogge Molinara e Torchio), Beni stabili (1508-1912, per i beni nei comuni di Bienate, Buscate, Castano Primo, Magnago, Nosate, Strezzago, Samarate, Tornavento e Vanzaghello), Capitali (1657-1887), Censi e redditi (1544-1844), Piante e legnami (1839-1910).

Passività (14 buste, 1545-1914)

Comprende i fascicoli riguardanti sia le elargizioni di assegni ed elemosine, che il pagamento di livelli e censi, mutui e capitali, i compensi per la celebrazione di messe e legati pii istituiti da diversi componenti della famiglia Croce. Sono qui inseriti anche alcuni documenti relativi al pagamento degli agenti operanti in Magnago per conto della Congregazione di Carità.

Amministrazione (1 busta, 1773-1886)

Economia (10 buste, 1785-1910)

Sono conservati bilanci preventivi e consuntivi (anche in minuta) e i contratti, con particolare riguardo alla fornitura dei medicinali per i poveri. La partizione include anche gli inventari dei mobili di farmacia, dell’Asilo in Magnago e dell’oratorio.

Servizio d’istituto (5 buste, 1760-1914)

Sono qui conservati i documenti spettanti alla gestione attività specifiche previste dalla causa pia: assistenza medica e farmaceutica (scelta e pagamento delle levatrici, di medici e farmacisti) e scolastica (maestri e cappellani).

Uffici (3 buste, 1811-1869)

Comprende la documentazione relativa alla gestione della agenzia in Magnago.

Registri (1 registro, 1902-1906)

La serie è formata da un unico registro contabile relativo all’affitto degli appezzamenti agricoli del podere di Magnago negli anni 1902-1906.