Carlo Antonio Zucchi (attivo tra il 1697 e il 1716)

Di Carlo Antonio Zucchi o Zucca, artista operante a Milano tra il 1697 e il 1716, non sono noti dati biografici. Allo stato attuale degli studi, del pittore si conoscono quattro dipinti: i ritratti dei benefattori Antonio Secco Suardo Comneno (1697), Cesare Boffi (1714) e Carlo Recalcati (1716) eseguiti su commissione dell’Ospedale Maggiore di Milano (oggi Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico) e quello del benefattore Paolo Camillo d’Adda (1713) destinato alla quadreria del Luogo Pio della Misericordia di Milano (oggi ASP Golgi-Redaelli), per la quale l’artista aveva dipinto anche l’effigie ora perduta di Mauro Bonola. La Civica Raccolta delle stampe “Achille Bertarelli” di Milano conserva inoltre una incisione firmata da Carlo Antonio Zucchi raffigurante Giovanni Ambrogio Gallarati.

Si segnala che il nobile Paolo Camillo d’Adda, lo stesso benefattore ritratto per il Luogo Pio della Misericordia, nel 1691 nomina cappellano dell’oratorio di sua proprietà a Villarossa un “Carlo Zucchio”, chierico milanese divenuto nel 1697 parroco di Mairano.

(testo di Sergio Rebora)