Tiepolo in Milan. The Lost Frescos of Palazzo Archinto

Giovedì 28 marzo 2019, ore 17.30

Biblioteca Trivulziana
Sala Weil Weiss
Castello Sforzesco di Milano
Incontro con Xavier F. Salomon
Curatore della Frick Collection
di New York

In previsione della mostra dedicata al ciclo di affreschi realizzati da Giambattista Tiepolo all’interno di Palazzo Archinto a Milano (New York, Frick Collection, 16 aprile-14 luglio 2019), vengono presentati in anteprima gli studi più recenti in merito.

Introducono l’incontro:
Claudio Salsi, Soprintendente del Castello Sforzesco
Marco Bascapè, Direttore del Servizio Archivio e Beni Culturali, ASP Golgi-Redaelli

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Nel 1730-31, Giambattista Tiepolo intraprese il suo primo progetto significativo al di fuori del Veneto, affrescando i soffitti di cinque saloni del piano nobile di Palazzo Archinto, in Via Olmetto a Milano. I dipinti furono commissionati dal conte Carlo Archinto (1670-1732) probabilmente in vista del matrimonio di suo figlio, Filippo, con Giulia Borromeo. Tra le scene mitologiche e allegoriche affrescate da Tiepolo, il Trionfo delle Arti e delle Scienze era destinato a celebrare la vasta cultura e la ricchissima biblioteca del conte Archinto, che aveva fatto della sua nobile dimora uno dei centri di ricerca e promozione culturale più attivi in città: basti ricordare la grande impresa editoriale dei Rerum Italicarum Scriptores (Milano, Società Palatina, 1723-1751) promossa dal Muratori con il sostegno di un gruppo di intellettuali milanesi tra cui spiccava, accanto allo stesso Archinto, il ruolo del suo bibliotecario: Filippo Argelati.

A seguito dei bombardamenti che colpirono il palazzo durante la seconda guerra mondiale, il suo interno rimase quasi completamente distrutto. Del ciclo decorativo del 1731 sopravvissero solo un frammento di mano di Tiepolo, ora nei depositi del Castello Sforzesco, e un affresco di Vittorio Maria Bigari, strappato e incorniciato su parete all’interno dello stesso Palazzo Archinto. Solo una serie di fotografie in bianco e nero, scattate tra il 1897 e la fine degli anni ’30 (in parte conservate nell’Archivio dell’ASP Golgi-Redaelli a Palazzo Archinto), restituiscono l’aspetto originale degli affreschi, mentre alcuni disegni e dipinti preparatori – distribuiti tra i musei di Lisbona, Los Angeles, New York, Londra, Trieste e Helsinki – forniscono preziose informazioni sulla cromia degli affreschi perduti e permettono di metterli in rapporto con altre opere del tempo. Queste rare testimonianze, insieme ad altri disegni e stampe di Tiepolo e ad alcune pregiate edizioni milanesi del Settecento, saranno riunite per la prima volta in una importante esposizione presso la Frick Collection di New York, dal 16 aprile al 14 luglio 2019.

Giovedì 28 marzo l’ideatore della mostra, Xavier F. Salomon, curatore della Frick Collection, incontra il pubblico milanese per illustrare il progetto espositivo e le risultanze più significative delle ricerche fatte per l’occasione da Andrea Tomezzoli, Denis Ton e Alessandra Kluzer. L’incontro è ospitato nella suggestiva cornice della Biblioteca Trivulziana presso il Castello Sforzesco, dove si possono ammirare alcuni volumi dei Rerum Italicarum Scriptores e altre pubblicazioni milanesi illustrate (ed è questa una delle scoperte più interessanti) con incisioni tratte da disegni eseguiti appositamente dal giovane Tiepolo per la Società Palatina.

Giambattista Tiepolo, Il Trionfo delle Arti e delle Scienze, particolare con la data 1731 (in deposito presso il Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco)