Opera pia Gonzales (1879 – 1963)

L’opera pia Gonzales ebbe origine dalle disposizioni testamentarie di Pietro Gonzales (Mantova, 1813 – Milano, 1878), impresario edile, appaltatore ferroviario e noto uomo pubblico, stilate e depositate negli atti del notaio Stefano Allocchio il 12 novembre 1877.
Gonzales lasciò eredi della sua sostanza in parti uguali le Congregazioni di Carità di Milano e Mantova, affinché fosse istituita in ciascuna delle due città un’opera pia da intitolarsi a suo nome, con lo scopo di assistere – mediante l’erogazione di assegni annui di 3.000 lire per la durata di sei anni – giovani di “chiara capacità e rettitudine morale”, nati o residenti a Milano, privi dei mezzi economici per accedere a studi di livello superiore presso università o istituti di perfezionamento nazionali o esteri. Scopo secondario era quello di erogare “gli avanzi che si verificassero sui redditi netti dell’Istituzione” a favore degli Asili di infanzia di Milano e della sua provincia, provvedendo inoltre “di cibo, a norma dei mezzi, i fanciulli più poveri degli Asili con quei temperamenti che saranno suggeriti dalle circostanze”.
L’Opera pia Gonzales fu eretta in ente morale, con sede presso la Congregazione di Carità di Milano, con Regio Decreto del 7 novembre 1879, che ne approvò anche lo Statuto organico; il Regolamento fu approvato il 22 ottobre 1880 dalla Deputazione Provinciale.
Nel 1959 il comitato di amministrazione dell’Eca deliberava la “trasformazione del fine dell’O.P. Gonzales in quello di erogazione di sussidi a giovani in stato di bisogno” e “la fusione della stessa Opera Pia così trasformata nei Luoghi Pii Elemosinieri di Milano, anch’essi amministrati dall’E.C.A.”. Il D.P.R. del 2 giugno 1963 n. 902 dichiarava infine estinta l’Opera pia Gonzales devolvendo il suo patrimonio residuo ai Luoghi Pii Elemosinieri di Milano.

(da Guida dell’Archivio dei Luoghi Pii Elemosinieri di Milano, pp. 357-358)